…festAmbiente 2010

…una piccola shiatsuka alle prime pressioni, con tanta voglia di praticare e di rivivere il mondo dello Shiatsu, nonché quello di Accademia, si intrufola tra i fortunati che potranno passare 10 giorni d’estate meravigliosi in occasione del Festival. Due gazebo di canniccio sotto i pini per postazioni: dapprima le luci calde del tramonto, seguite dalle stelle e dai dolci suoni della natura. Ambiente meraviglioso per praticare, per regalare a qualche fortunato un “viaggio” breve, ma si spera intenso, nel magico mondo dello Shiatsu. Continua a leggere

Shiatsu in Salento

di Livio Bucci

Venerdì 17 settembre, presso l’antica Masseria Sabatini nei pressi di Lecce, sono stato invitato dal Centro di Arti Orientali ” Il Sole” per un “evento, incontro, conferenza” dedicato allo Shiatsu.
Prima della serata, con Kenji Corsano (degno figlio dell’indimenticato Luciano) responsabile del Centro abbiamo fatto un sopralluogo sul posto, verificato le adesioni, e già un pò di adrenalina e ansia si affacciavano. Il posto bellissimo, l’alto numero di prenotazioni e il programma preannunciavano una serata all’insegna del successo ma l’idea di parlare davanti a 60 persone che sarebbero state lì solo incuriosite dalla parola shiatsu, e magari dalla possibilità di “provare” un trattamento, mi creava inquietudine. Continua a leggere

Riflessioni #1: Le Sedi Locali di Accademia

di Marcello Marzocchi

Credo che la nostra sia una delle poche realtà italiane dello shiatsu così presente sul territorio!
Presente nel senso che attualmente in Italia ci sono 35 gruppi “strutturati” che fanno capo all’Accademia; di questi 14 sono “Sedi Locali”.


A differenza degli altri – Centri Autorizzati ed Organizzatori – le Sedi Locali sono vere e proprie “filiali” – perdonatemi il termine aziendale… –  dell’Accademia, rappresentandone sul territorio nazionale una diretta emanazione ed essendo ad essa legate da vincoli statutari.
La finalità prioritaria di queste Associazioni è quella di promuovere lo shiatsu, in pieno accordo con l’Accademia “nazionale”.

Le Sedi Locali sono nate, a partire dal 1992, dall’esigenza di studenti, insegnanti e operatori di aggregarsi in realtà che permettessero la pratica ed il confronto comune, prendendo come modello quanto veniva proposto a livello didattico, e non solo, dall’Accademia. Nel corso dei successivi 20 anni – quasi! – quest’ultima ha poi tratto la propria linfa vitale dall’attività sviluppata sul territorio dalle Sedi Locali, che in questo periodo sono riuscite a far conoscere lo shiatsu a migliaia di persone, oltre a fornire risorse umane, idee e competenze al “centro”, in uno scambio che ha permesso di sviluppare la Scuola ai livelli che conosciamo.

Non vorrei però sembrare troppo trionfalistico, anche perché il punto che in realtà mi interessa sviluppare – spero con il contributo di tutti i lettori del blog – è quello relativo all’identità della Sede Locale.
Che cos’è? Che caratteristiche ha e/o dovrebbe avere? Qual è il tipo di partecipazione auspicabile da parte di chi la frequenta? La struttura con la quale è nata agli inizi degli anni ’90 e che tutt’oggi  la contraddistingue – l’associazione culturale senza fine di lucro – è ancora adeguata? Tutte le Sedi Locali dell’Accademia hanno caratteristiche di fondo uguali?

Parto con la mia opinione. Anche se nel corso degli anni ho sbattuto numerose volte la testa contro questa idea (ed infatti è piena di dolorosi bernoccoli…), credo ancora che l’essenza di una Sede Locale debba essere la “condivisione”.
Per condivisione intendo servirsi dello shiatsu (così accontentiamo anche gli appassionati del “DO”) per imparare a stare con gli altri puntando ad un interesse comune, prioritario rispetto a quelli personali di chi compone l’associazione.
Lo studio dello shiatsu viene utilizzato dai componenti della Sede Locale come strumento per portare i principi della disciplina innanzitutto nei rapporti all’interno dell’Associazione, ed in un secondo tempo nella vita quotidiana, in ogni suo momento.
Tra i “principi dello shiatsu” mi riferisco soprattutto a quello che riguarda la “perdita” delle identità di tori ed uke, a favore di quella di “toriuke”; una nuova identità più bella, soddisfacente, gratificante.

Mi dicono che nei blog bisogna scrivere pezzi brevi, altrimenti nessuno fa lo sforzo di leggere!

Tronco dunque quello che spero sarà solo l’inizio – spero! – di un confronto sul tema delle Sedi Locali ponendo una domanda: che ne pensate della “condivisione” e della sua ragione d’essere nelle nostre associazioni?

Statemi bene!

A Scuola di Shiatsu

La parola scuola in origine significava riposo, ozio, tempo beato lontano da ogni fatica e preoccupazione. Scuola deriva infatti dal greco scholé, che vale appunto “riposo”; e questo perché nell’antichità gli uomini, i soli che si dedicassero agli studi essendone le donne escluse, finché avevano muscoli sani eran dediti alle cure delle armi o dei campi. Perciò quei pochi momenti liberi che potevano dedicarsi all’esercizio della mente erano considerati un riposo piacevole, uno svago ristoratore…
“La scuola è un’istituzione sociale responsabile dell’istruzione e della formazione attraverso un programma di studi metodicamente ordinato.”
Cito queste due fonti, per apportare il mio modesto contributo al commento di Alessandro e inserirlo in un contesto più ampio e approfondito.
Quindi si può definire scuola qualsiasi aggregato umano che abbia queste caratteristiche.
Cosa c’entrano le istituzioni in tutto questo? Continua a leggere