IL PROGETTO DI INTEGRACCIÒN ARMONICA E LO SHIATSU DO A CUBA

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Ho conosciuto Antonio Montero a La Havana, ai tavoli della “Cafeteria Fransese” antistante Plaza de Parque Central dedicata a Josè Marti, filosofo poeta e mente della cultura cubana.

Antonio e Olga, la sua compagna, sono un po’ in ritardo; arrivano da Matanzas in autostop.
Fino ad allora avevo solo intuito, leggendo gli scritti di Francisco, che cosa rappresentasse il progetto pensato dal professor Montero Averoff e che relazione avesse con il progetto Shiatsu Do. Nemmeno durante il nostro primo incontro ne ho avuta piena consapevolezza ma mi hanno colpito e messo nella giusta carreggiata, oltre che la nostra lunga chiacchierata, le sue grandi motivazioni, i progetti del futuro prossimo e, specialmente, il suo grande calore umano. Sapevo che nei giorni successivi avrei potuto capire meglio; avremmo vissuto insieme con lui e al suo gruppo, difatti, diverse significative esperienze di pratica.
Creatore del progetto di IntegrAcciòn Armonica, Il professore da quindici anni viaggia per tutta Cuba, per la maggior parte delle volte in autostop, per diffondere il suo progetto e il suo sogno.
I gruppi di IntegrAcciòn Armonica sono formati da operatori che, dopo aver seguito un lungo iter formativo, propongo taller: letteralmente botteghe, officine, laboratori; attività dirette alla comunità e alla famiglia. In ogni ciudad, nei barrios e nelle calles di Cuba si crea, grazie a quest’opportunità, la possibilità di stabilire una relazione che permetta all’interessato di riscoprire un modo di vivere con maggiore benessere fisico e mentale, grazie alle attività pratiche del programma tese alla formazione e allo sviluppo di un’armonia tra la mente, il corpo e la natura. Le finalità di questo progetto difatti sono, come dichiarato nel loro statuto, “attività di formazione di valori per una cultura di amore e preservazione di madre natura”.

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L’incontro con lo Shiatsu Do è stato per caso, come succede sempre con le grandi cose della vita. Un giorno uno degli studenti di un corso organizzato da Francisco, gli parla della sua organizzazione e gli propone un incontro. Viene dunque organizzato prima un incontro successivamente un seminario, dove parteciperanno oltre quaranta persone, in un grande salone situato in una scuola piena di detriti e allo sfascio, sede della escuela cubana de Ju Jitsu.
Questo seminario segna l’inizio di una delle pagine più fruttifere nella storia dello Shiatsu Do a Cuba proprio perché, qui, sono integralemente trasmesse e colte le sensazioni e lo spirito dello Shiatsu Do.
“Sono bastati due laboratori alla Habana ed uno a Colon perché apparissero i primi innamorati dello Shiatsu Do con la scoperta della possibilità di offrire un servizio per il risveglio della coscienza interiore dell’essere umano…” dichiarerà Montero.

Tuto ciò ha portato alla progettazione di formazione di promotori e operatori comunitari di Shiatsu Do poiché, in base al gradimento unanimemente espresso, Antonio, il presidente, ha deciso in sintonia con gli altri soci, di inserire lo Shiatsu Do come pratica sociale e formativa per tutti gli istruttori. Nei documenti ufficiali che descrivono l’attività e la mission del progetto di Integrazione Armonica, è riportato testuale:
“…L’istruttore che per il suo grado di specializzazione padroneggia i differenti esercizi basici di carattere bionaturale potrà introdurli nella sua dinamica di lavoro; rappresentando i principi fondamentali della formazione professionale e loro metodologie come lo Shiatsu Do.
…Per gli istruttori della IntegrAcciòn Armonica contare sullo Shiatsu Do vuol dire contare su uno strumento meraviglioso per il suo obiettivo di dare un servizio a tutti gli individui del nostro gruppo per la riscoperta di un modo di vivere con maggior salute fisica e mentale.
… noi lo offriamo come un’attività di relazione amabile tra due persone con la finalità di sentirsi bene e avere un’esperienza meravigliosa tra due esseri umani e questo indubbiamente è coincidente con il nostro progetto comunitario della scuola, i suoi obiettivi e principi”.
È stato commovente praticare insieme al gruppo al gran completo nello stesso luogo che ha accolto l’embrione di tutto progetto di collaborazione tra Integrazione Armonica e Shiatsu Do e consegnare, insieme con un emozionato Francisco e agli altri componenti della “delegazione italiana”, gli attestati di “Operador de Shiatsu Do de primero nivel” e di “Promotor de talleres de Shiatsu Do”.
È stato emozionante partecipare come insegnati a un laboratorio di approfondimento della tecnica di palmo e utilizzo di pollici affiancati, nella casa messa a disposizione da Antonio Montero e attrezzata per la pratica, con cartoni stesi a terra.
È stato coinvolgente partecipare alle riprese di una puntata, dedicata alla Shiatsu Do, del documentario di otto puntate realizzzato dalla televisione di Matanzas incentrato sul progetto di Integrazione Armonica; progetto conosciuto ormai in tutta Cuba e perseguito da un gruppo di persone alle cui spalle non esiste nessuna istituzione ufficiale ad appoggiarli.
Vorrei riportare solo alcune delle dichiarazioni del professor Antonio Montero riportate nelle sue relazioni ufficiali: “… lo Shiatsu Do proposto dall’associazione di volontariato italiana assume sempre maggior importanza nel nostro lavoro… perché è un’espressione assai coincidente con i principi e i fondamenti dell’Integraccion Armonica.
Ricevano i membri dell’Associazione di Volontariato Shiatsu Do un fraterno saluto e sappiano che possono contare su di noi per diffondere il loro meraviglioso lavoro non solo nel nostro paese ma anche in altre parti dell’America. Le nostre porte sono aperte per ricevervi e condividere lo Shiatsu Do che ci permette di rendere un poco più felici i membri della nostra specie umana”.

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Riporterò nei prossimi interventi su questo blog altre esperienze vissute a Cuba lo scorso ottobre per documentare, con le nostre parole e le nostre fotografie, l’importanza di un progetto grande e ammirevole: Il progetto Shiatsu Do a Cuba. È auspicabile che ci si convinca di quanto sia importante diffondere e sostenere, anche economicamente, un disegno che mostri a tutti il vero valore di una pratica, quella dello Shiatsu, la cui virtù reale è in stretta relazione con i principi dei valori profondi della vita di ognuno.
Vorrei salutare tutti con la parola africana utilizzata come motto ufficiale dell’Associazione di Integrazione Armonica:
“Ubuntu: tutti siamo uno”

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Cercando il Tao in Chiapas

Hasta magnana dal Chiapas, amigos

Scriviamo dal centro Internazionale Shiatsu Do di San Cristobal de las Casas.

La situazione, qui, é frizzante. Abbiamo iniziato un 2PP con un gruppo di allievi che ci stavano aspettando. Insieme a me Vanessa, la nostra istruttrice Mexicanita, ha condiviso l’esperienza con gli allievi. La situazione qui é rivolta al futuro. Le opportunità sono tante e, una parte di queste, le stiamo assaporando insieme. Abbiamo organizzato una giornata di raccolta fondi attraverso trattamenti Shiatsu per sostenere l’amica Chari bisognosa di cure molto costose. Questo la porta a non poter lavorare da tanto tempo. Il piccolo aiuto che le abbiamo elargito con il cuore, la sosterrà un poco. La prossima settimana inizieremo un laboratorio con l’orchestra sinfonica di stato del Chiapas a Tuxtla, la capitale. Il tutto in questa magnifica cornice che é lo stato del Chiapas. Qui tutto é colore, odore, suono. Ogni sera in tutti i locali suonano musica. Le donne indio vendono stoffe dai mille colori, il profumo delle tosterie di caffè arriva lontano. Tra pranzi vegetariani, visite alle comunità, acquisti nelle comunità zapatiste, o cooperative, il tempo scorre in una dimensione veramente taoista, siamo immersi completamente nel “Qui e Ora”. Vi terremo aggiornati man mano che i progetti verrano eseguiti. Nel frattempo, in attesa del secondo week end di corso, venerdì, sabato e domenica prossimi, vi stiamo scrivendo da una sala da tè giapponese.

Vanessa e il gruppo di Shiatsu vorrebbero averi qui numerosi, in modo da poter approfittare della vostra presenza per organizzare ancora più lavoro e per una maggiore diffusione dello Shiatsu Do, ricordando sempre che lo Shiatsu non é un massaggio ma è un messaggio. Ora lo é anche internazionale.

Saluti a tutti

Bernardo y Vanessa.

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“Gli Angeli dello Shiatsu”: superare lo shock del terremoto. Il nuovo libro di Bernardo Corvi.

gli angeli dello shiatsu

Il nuovo libro di Bernardo Corvi, DB Communication editore, racconta l’esperienza di 70 operatori volontari provenienti da tutta Italia con l’intenzione di portare un momento di sollievo alle persone colpite dal terremoto in Emilia.

Diversi diplomati e molti allievi, anche dei primi percorsi, di Accademia Italiana Shiatsu Do si sono uniti ad allievi e diplomati provenienti da altre scuole per formare un esercito della speranza che ha portato, attraverso la pratica dello Shiatsu Do, Amore, Speranza, Conforto a persone che, per un destino difficile, si sono trovate in un attimo ad aver perso tutto.

Un diario che raccoglie Emozioni, Dolore, monenti di profonda Gratitudine, vissuti insieme ad un popolo coraggioso pronto a rinascere dalle proprie macerie.

Un documento che testimonia il valore sociale della pratica dello Shiatsu Do anche nelle situazioni di disagio più profondo.

Bernardo Corvi, istruttore di Accademia Italiana Shiatsu Do, è stato il referente per il progetto di Shiatsu Do volontariato nelle tendopoli eseguito in collaborazione e sotto l’autorizzazione del comune di Mirandola. Tutto il ricavato della vendita di questo libro verrà devoluto a Shiatsu Do Volontariato Onlus ed utilizzato per il sostegno ad attività di volontariato in Italia e all’estero.

Per chi volesse già da ora acuistarlo, sarà sufficiente prenotarlo cliccando qui o sulla locandina qui sopra.

Per chi acquisterà il libro in omaggio il link per scaricare il video originale “Gli Angeli dello Shiatsu”.

Seminario Nazionale, Votigno 6 e 7 ottobre 2012

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V seminario di autunno.
Votigno 6/7 ottobre 2012

Luogo magico, ricco di spiritualità. Luogo di incontro tra culture, di studio e di pratica, Votigno ci accoglie per il nostro seminario di Autunno come ogni anno con le braccia aperte. Le scritte sui muri, intagliate nelle pietre, incassate tra i sassi delle costruzioni in sasso parlano di pace, di generosità, serenità. Là, dove sono riportate scritte di Gandhi, del Dalai Lama e della saggezza popolare inneggia un insegnamento che attinge all’amore, alla gratitudine, alla comprensione. Dalle Parole del Dalai Lama, Votigno non sarà mai un luogo religioso ma un luogo di scambio di cultura perché la  religione divide, la cultura unisce le persone. Eccoci, uniti. Siamo lì per viviere un seminario che difficilmente verrà dimenticato dai partecipanti. Siamo arrivati fatti in un modo, ce ne torniamo a casa trasformati. Ricchi. Senz’altro più ricchi. Un seminario intenso, ricchissimo di spunti su cui riflettere, ricco di esperienze da sperimentare. Il filo conduttore: l’incontro con l’altro, nelle dinamica Yin Yang propria dello scambio Shiatsu. Questo fluttuare continuo che ci porta l’uno verso l’altro. Quanto silenzio interiore dobbiamo ritrovare per ascoltare l’altro? Eppure…riuscire ad ascoltare porta co sé, come eseprienza complementare, una capacità di ascoltare sé stessi. Il proprio movimento interno, come si manifesta. Quel Qi di cui tutti parlano. Ma cosa ne sappiamo veramente? Come fare per percepirlo, per percepire quel movimento che ci tiene in vita, ci permea, che ci conosce e riconosce. È attraverso l’ascolto, la consapevolezza, l’osservazione che ciò che vogliamo percepire si trasforma, cambia, nel momento esatto in cui cominciamo a sentire.

Ascoltare ciò che hai nel cuore, condividerlo attraverso le pressioni con chi vuole, per un week end vivere insieme a te in un pezzo di Tibet proiettato nelle colline di Reggio Emilia. Le lettere dei partecipanti, scritte ad inizio seminario, hanno dato al cielo i desideri dei partecipanti. Quelli più reconditi. Poi le pressioni, il corpo che si muove nello spazio, un filo invisibile che, come una ragnatela, si dinapa attraverso sensazioni, emozioni, stupore. Il falò, di fronte al Buddha dormiente, nella notte con le sue stelle magiche. Infine anche l’onore di ascoltare Joe che, con la sua chitarra, in anteprima ci ha cantato quello che diventerà l’inno di tutte le case del Tibet  nel mondo. Un inno che parla di sofferenza per le torture subite, ma permeato di un profondo insegnamento d’amore, di comprensione, non violenza.

Ecco cosa ci portiamo a casa da Votigno, dal seminario di Autunno. Una grande speranza. Da condividere.

Bernardo Corvi

Buon Compleanno, caro Walter…

Là, oltre ciò che conosciamo.
là, oltre ciò che ci fa paura.
là, oltre ciò che speriamo.
là, oltre ciò che non conosciamo
là, oltre ogni religione, ogni credenza, ogni motivazione,
si apre un universo di luce dove nascono tutte le speranze,
prendono corpo tutte le gioie e chiarezze.
ritornano a noi infondendoci capacità di amare.
E’ là che ogni nostro caro ci attende.
E’ là, oltre il conosciuto che troveremo la conoscenza.
Con lei i nostri cari.

Shiatsu per l’Emilia: il lavoro a Concordia prosegue

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Le ferie sono ormai concluse e riprendono le consuete attività.
Ma il progetto a Concordia non termina. Difficoltà tecniche e problemi logistici dell’ultima ora non ci hanno fermato, ed abbiamo continuato per tutto agosto a fare trattamenti.
Anche nella prima settimana di settembre decine di residenti sono passati sotto i nostri pollici.
Un dato singolare che abbiamo rilevato nel corso dell’ultimo mese, riguarda il fatto che per ogni persona che “ritorna”, dopo aver provato una o più volte, una che si avvicina allo shiatsu per la prima volta le si affianca. Provenienti da Concordia ma anche dai paesi vicini. Tutto questo senza alcun tipo di promozione del nostro intervento, se non il passa parola di chi ha sperimentato su di sè come lo shiatsu sia di grande aiuto dopo un evento traumatico come il terremoto in Emilia è stato. Per tutto il mese di settembre continueremo la nostra presenza regolare durante la settimana – generalmente il mercoledi ed il venerdi – e, occasionalmente, durante i fine settimana.

Ricordiamo a chi ci legge che questo progetto non è tenuto in piedi da “altri” shiatsuka, che sono di buon cuore, hanno tempo, disponibilità, voglia e possibilità. E’ invece tenuto in piedi gente come noi che – a volte anche facendo sacrifici e sopportando costi e disagi – decide disinteressatamente di dedicare anche solo poche ore per aiutare chi stà decisamente peggio.

La nostra presenza a Concordia dopo settembre dipenderà solo dalla presenza di un numero sufficiente di volontari di tal tipo.

Nella speranza di raggiungerlo, un ringraziamento a chi – certamente tanti – offrirà il proprio aiuto.

Marcello Marzocchi e Frida Migliori

Tendopoli di Mirandola

La prima fase del progetto si è felicemente conclusa, come da accordi con il comune di Mirandola e con un ottimo bilancio. Nei 6 week end di presenza abbiamo fatto oltre 430 trattamenti. Abbiamo trattato bambini, anziani, ospiti dei campi di ogni etnia, operatori volontari e capi campo. Tutti, assolutamente tutti quelli che hanno ricevuto i nostri trattamenti ne hanno riconosciuto l’efficacia, il senso di rilassamento  ed il grande valore umano che tale pratica ha portato, anche se solo per un momento, all’interno dei campi. Sono stati coinvolti nella pratica 32 operatori che sono arrivati da ogni parte d’Italia e tutti quanti si sono portati a casa un carico di umanità e calore che gli abitanti dei campi hanno regalato loro. Più di 3000 ore di lavoro sono state donate in totale da questo progetto il che ci riempie di gioia per aver potuto regalare anche noi, piccoli, piccoli, quello che era nelle nostre possibilità. È allo studio una seconda fase del progetto per dare un senso di continuità all’impegno verso le persone colpite dal sisma. Un grazie entito a tutti gli operatori e a tutte le persone che hanno ricevuto i nostri trattamenti.

Un abbraccio

Bernardo Corvi e Attilio Alioli